Le ragioni per cui Free! si guarda per la trama
“Sono assolutamente convinta che una delle ragioni per cui valga la pena di guardare Free! per la trama sia la puntigliosa caratterizzazione psicologica dei personaggi, che funziona in senso trasversale: essi non sono solo narrativamente intriganti e ben definiti, ma sono anche l’archetipo del Maschio nelle sue varianti che la donna o l’uomo gay si trovano a incontrare nella vita. In particolare questo salta subito all’occhio esaminando i protagonisti del triangolo a noi tanto caro, che troverete descritti nel seguente saggio breve:

RIN MATSUOKA: figura irrinunciabile nella formazione di ogni ragazza, egli è Lo Stronzo che ti Tira Scema. Disadattato, lunatico e tormentato, scompare e riappare nella tua vita a periodi alterni, mandando in vacca qualsiasi relazione tu abbia costruito nel frattempo perché non c’è niente da fare, ti dà un ormone che è più grosso dei palloni per la fisioterapia. La prima cosa che ti dice è “non credo nell’amore”, così tempo un mese ti dirà “forse mi sto innamorando di te” e da lì in poi tu ti berrai qualsiasi fregnaccia verrà a raccontarti. Dopo anni di estenuante tira e molla vi metterete assieme, ma durerà una settimana, perché quando finalmente si aprirà con te scoprirai che è UNA FRIGNA EPOCALE, Georgie travestita da palestrato, dieci stagioni di Gray’s Anatomy condensate nel fisico più statuario che tu abbia mai visto. Scapperai a gambe levate, se sei sana, ma non credere, il ricordo della sua totale incompetenza all’esistenza non ti impedirà di vederlo avvicinarsi a rallentatore con l’attacco di «Time is running out» in sottofondo tutte le volte che lo incontri. 
MAKOTO TACHIBANA: detto anche Quello che ha il Fattore Ross ma Pure Peggio, è il primo tentativo riuscito da parte della scienza di sintetizzare in un corpo umano le pubblicità del Mulino Bianco con quelle di Dolce&Gabbana. E’ dolce, protettivo, intelligente, mette i tuoi bisogni davanti ai suoi e il suo unico difetto è quello di essere abbastanza sexy da rappresentare un rischio concreto per il funzionamento corretto della valvola mitralica. Siccome un simile essere benedetto da dio esiste e ha scelto di amare te e te sola in mezzo a più di sei miliardi di persone, tu naturalmente fai quello che chiunque farebbe, ossia non te lo caghi di pezza. In natura questo tipo d’uomo ti scopa per sei ore preoccupandosi di far venire solo te, poi quando ha finito si infila pure il grembiule e lava i piatti, ma in cattività sta a consolarti tutta notte quando piangi per lo Stronzo che Ti Tira scema e non piange a sua volta quando lo ringrazi dicendogli «come farei senza di te, sei il mio migliore amico» o peggio ancora «sarebbe stato meglio se mi fossi innamorata di te». Ti renderai conto che era Quello Giusto solo quando lui sarà felice con un’altra, e a quel punto avrai bisogno di moltissimo gelato. 
HARUKA NANASE: è la Reginetta di Bellezza della situazione. Incarnazione moderna della donna decantata nell’amor cortese della scuola siciliana, oggi verrebbe più comunemente definito «uno stuzzicacazzi», razza che si è conservata nei secoli tramite l’impiego della tecnica che consiste nel farlo annusare a tutti ma non darlo a nessuno. Gli autori della serie hanno dichiarato di averlo pensato come «la protagonista dell’anime» e in effetti a ben vedere è un po’ la Bella Swan dell’Iwatobi, giusto un filo meno deficiente. C’è qualcosa in lui che attira in modo sistematico le miglior bestie da monta della regione, e visto che quel qualcosa non è di sicuro la sua brillante conversazione, io propendo per il viso magnifico, il cui highlight è il broncetto sexy che ispira una parola che non posso dire perché siamo su Facebook, ma comincia con «gang» e finisce con «bang».”

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