Extremis

Via Del Casale Rocchi 22, 00158 Roma, Italia

Sabato sera, cena improvvisata. Abbiamo chiamato tardi, quasi certi che non ci sarebbe stata speranza di trovare un posto.
Posto trovato all’ultimo minuto, roba non da tutti in giro per Roma!

Avevo proposto una trattoria ma mio fratello si era salvato il video di TikTok ed lo voleva provare… Il potere dei social.

In poche parole arriviamo al locale e, onestamente, c’era una CASINO di gente e questo mi ci ha fatto apprezzare ancora di più la disponibilità di averci riservato un tavolo all’ultimo.

Locale in Via Pietralata, con tanto di parcheggio (a pagamento) a 200m, e solo chi vive a Roma può comprendere quale Bonus sia.

Location moderna, curata e arricchita da opere d’arte che non si è soliti trovare nelle zone più periferiche della città. Che l’intento fosse di rivitalizzare con l’arte e la cultura uno dei quartieri più “abbandonati” (dalle istituzioni) della città?
C’è da precisare che benché Via Pietralata sia ricca di locali (alcuni anche conosciuti) generalmente viene frequentato da due fasce di utenti: famiglie per trattorie/pizzerie e giovani per locali tipo il Lanificio.
L’Extremis sembra qualcosa di “nuovo” e ovviamente si trova vicino ad una delle nuove palazzine, d’aspetto residenziale, che stanno ultimamente spuntando nel quartiere.
Il quartiere ci sta provando a cambiare, ma il Comune dovrebbe riqualificare TANTO strada/trasporti/pulizia, però il coraggio dell’investimento è evidente.

Dalla quantità di persone presenti sembra che l’intento dell’Extremis sia stato accolto con grande entusiasmo: come detto era pieno.

In ogni caso, location a parte, abbiamo scannerizzato il menù e leggerlo è stato molto divertente, anche se per i meno avvezzi potrebbe risultare un po’ complesso. E’ lungo, strutturato e la pagina “pizze” è stata fatta tipo “mappa”. Divertente ma non per tutti. Precisiamo però che risulta essere perfettamente in linea con il concept del locale.

Abbiamo provato e spizzicato una pietanza per tipo, nonché tre tipi di pizze.
Il cibo è BUONO. Di qualità e benché non sia generalmente famoso per essere “leggero” (fritti, pizza…) siamo usciti e nessuno di noi ha accusato il colpo.

Pizze napoletane con un buonissimo cornicione: ben cotto e non gommoso.
Accostamenti e offerta di condimenti variegati e sfiziosi.
I fritti sono gustosi e fatti alla perfezione.

Il servizio è stato costante e veloce. Con tutta la gente che c’era non ci hanno lasciato mai attendere troppo e sarebbe stato comprensibile.

Riassumendo?
Location, cibo e servizio superano la prova. Prezzi in linea con la tipologia di locale.
Unico appunto?
Se desidero che mi vengano cambiate le posate, e le dispongo correttamente sul piatto, il cameriere non può prendere e ripoggiarle nel tavolo per non cambiarle. Non si fa.
E i tavoli. Troppi, la calca e il rumore fa “perdere” punti e allontana il locale da quell’intento che la location sembra voler trasmettere.
Se vuoi puntare sull’arte (presente nel menù stesso, con tanto di prezzi), al punto che le opere sono appese mi davi dare modo di godere ciò che offri.
Il locale era una cacofonia di rumore e folla, che a non tutti piace, e che ti riporta con violenza in “trattoria”.
E’ comprensibile, dopo la pandemia, voler fare il pienone e potrebbe essere una fase. Oppure no.
Tavoli più distanziati e lievemente più privacy potrebbero aggiungere quel tocco di ricercatezza in più.

In ogni caso torneremo.

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