Omega per sempre
(Blue Melodies #2)

GENERE: Fantasy, Omegaverse, MM, Paranormal Romance,
PAGINE: 328 p.
PREZZO: 2,99 € ebook
CASA EDITRICE: Kindle Edizioni 

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TRAMA: Guilty Kosmo
è un giovane Alfa pieno di voglia di vivere. Ha un carattere ribelle e non intende seguire le orme professionali e le regole dettate dalla famiglia prestigiosa alla quale appartiene.
Ama l’avventura, i lavori manuali, la sua moto e ha deciso di concedersi un anno sabbatico da trascorrere viaggiando attraverso l’Europa.

Kirill Mosetic
è un cucciolo di Omega, l’unico figlio undicenne di uno dei dipendenti che prestano servizio nella tenuta dei Kosmo.
La sua famiglia si è rifugiata in Nuova Zelanda per sfuggire al controllo delle nascite imposto a tutti gli Alfa per diminuirne il numero che si è fatto incontrollabile.

I due giovani non hanno nulla in comune, non li lega il genere di appartenenza, né l’estrazione sociale o le aspettative di vita.
Tuttavia, qualcosa di magnetico attrae le loro essenze, costringendoli a rincorrersi e a evitarsi di continuo, finché il Destino dividerà con crudeltà le loro strade.
Nonostante tutto, si incroceranno ancora, ma soltanto dopo molti anni, quando saranno uomini provati dal dolore e dalla vita.
Un Alfa e un Omega che si guardano con cautela e desiderio, senza più i ricordi di un passato che li unisca. 〉

Ci ho provato nuovamente a leggere un libro di questo autore. In passato ho avuto modo di leggere Infernum e Prigioniero di un Alfa, ma niente da fare, non c’è modo di riuscire a farmi piacere il suo stile.
L’autore mantiene una costanza nel mancato approfondimento dei personaggi, senza contrare che non riesce a delinearne caratteristiche univoche e “parlanti”. Leggere un POV di uno o l’altro personaggio non richiama immediatamente alla mente CHI sia.
Tutto è fuso e un po’ piatto.

In questo specifico romanzo non si delinea bene il background sociale, quindi molte azioni dei personaggi sono “senza senso”, anche quando magari nella testa dello scrittore erano perfettamente ragionevoli, ma senza giustificazioni sociali o dello scenario nel quale i vai personaggi si muovono, ai nostri occhi sembra tutto una forzatura dietro l’altra.

Carina l’idea della perdita di memoria, per quanto altamente inflazionata perfino nel mondo delle fanfiction, che sembra non riuscire a sciogliere del tutto il legame fra i due giovani protagonisti ma alla fine non riesce ad empatizzare con nessuno dei due, e quindi non si percepisce l’ansia o il dolore della perdita di chi ricorda. Come risulta essere priva di pathos anche la rabbia e la confusione di chi non ricorda, pur percependo la mancanza di qualcosa di importante.

In definitiva, mancando gli elementi fondamentali per rendere il libro godibile, avvincente e interessante, non vi è molto altro da dire senza cadere eccessivamente negli spoilers.

Vorrei poter scrivere che l’autore ci farà certamente ricredere, magari con la prossima opera, ma ho poca fiducia in un’improvvisa evoluzione dello stile narrativo di questo.

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